Il nostro Comitato è stato contattato nella tarda mattinata di ieri (giovedì 4) dalla Misericordia di Campi Bisenzio che proprio durante le operazioni di trasferimento di un neonato è stata colta da un guasto meccanico al proprio automezzo. E’ stato così richiesto l’intervento della nostra ambulanza che al momento non era impiegata fortunatamente in nessun altra attività. Grazie al coordinamento fra i delegati CRI alla Gestione del Servizio Neonatale  è stato possibile nel giro di poco tempo provvedere all’allestimento, costituire una squadra e inviare il mezzo che ha potuto così terminare la missione. Il Comitato CRI di Bagno a Ripoli ha garantito inoltre l’eventuale disponibilità anche per i giorni a venire ma già da questa mattina, risolto il problema, l’associazione campigiana ha ripreso ad assicurare la propria presenza per i trasporti secondari fino alla fine del mese, come previsto dalla turnazione.

Non è la prima volta che nei mezzi impegnati in questo servizio emergono problematiche; probabilmente la natura del servizio ed in particolare le attrezzature richieste (inverter, gruppi elettrogeni etc.) dimostrano che ancora c’è qualcosa da affinare sebbene siano trascosi diversi anni da quando il Trasporto Protetto Neonatale è stato attivato.

L’autoparco delle associazioni conta però già su un mezzo di ultima generazione (CRI Incisa) a cui presto si affiancheranno tre nuovi veicoli attrezzati ovvero quelli della Misericordia di Campi Bisenzio, della Misericordia di Firenze (che ha avuto gravi problemi su un mezzo recente ed ha deciso di costituirne uno nuovo) e quello proprio del nostro Comitato che dovrebbe vedere il “battesimo dell’aria”  nel mese di Giugno quando saremo impegnati in “Prima Battuta”.  Speriamo bene!!

La convenzione con l’Ospedale Pediatrico Meyer a cui partecipano la CRI (Comitati di Incisa Valdarno e Bagno a Ripoli) e Misericordia (Firenze e Campi Bisenzio) prevede 365 giorni l’anno h24 la presenza di 2 mezzi, uno dei quali, destinato alle emergenze (Prima Battuta), atttivabile in 30 minuti e l’altro invece per i trasporti secondari.