Lo scorso Venerdì 6 Febbraio intense piogge si sono abbattute sulle zone di Stagno e Collesalvetti (LI), provocando allagamenti e richiedendo l’intervento di squadre di Protezione Civile anche dalle province limitrofe. Anche la Croce Rossa Italiana è stata allertata ed impiegata nelle operazioni.

Attorno alle 18.00, il Referente CRI Firenze di protezione civile ha allertato il referente del Comitato CRI di Bagno a Ripoli che a sua volta si è immediatamente attivato per organizzare una squadra disponibile alla pronta partenza; presi contatti anche con il referente del vicino Comitato CRI di Strada in Chianti, a circa 90 minuti dalla chiamate le risorse disponibili alla partenza, senza nemmeno l’ausilio delle risorse provinciali, risultavano essere già:

  • 6 volontari;
  • 1 fuoristrada;
  • 1 mezzo speciale 4×4;
  • 1 motopompa (1.200lt/min);
  • 1 pompa ad immersione;
  • 2 gruppi elettrogeni (3 e 2,2 KW);
  • 3 punti luce;

A seguito dell’autorizzazione giunta dalla Provincia di  Firenze la squadra è partita alla volta di Stagno (LI) verso le ore 20.30.
Sotto una pioggia incessante, a causa di una viabilità parzialmente interrotta dato che in località Vicarello anche la SGC FI-PI-LI era chiusa per allagamenti, l’obiettivo è stato raggiunto soltanto utilizzando la viabilità ordinaria .

Ad attendere personale incaricato del Comune di Collesalvetti, che ha dislocato la squadra d’intervento laddove era stata individuata maggiore necessità ovvero nella zona di Via Aiaccia, nei pressi degli stabilimenti ENI, proprio accanto al canale colpevole di aver provocato gli allagamenti. Insieme ad altre Associazioni di Volontariato, provenienti da varie province toscane, sotto il coordinamento regionale della VdS Anna Matteoni, le operazioni sono continuate per ttta la notte con le idrovore che hanno lavorato ininterrottamente per quasi 10 ore.
La situazione è andata via via stabilizzandosi, ma un sensibile apporto lo si è avuto quando è stata posizionata e messa in funzione una grande idrovora, in dotazione alla Provincia di Firenze, con una portata di 11.000 lt/min che ha provveduto a regimare il livello del canale incriminato, permettendo così il deflusso di quanto le nostre piccole idrovore aspiravano dalle abitazioni. Imponenti le manovre di scarico e posizionamento; per portarla a destinazione è stato infatti necessario utilizzare l’intero pianale di un camion, ed un altro mezzo è stato necessario per trasportare le tubazioni di aspirazione e scarico. Per poter piazzare la pompa sull’argine, dato che questo non era accessibile al mezzo pesante, si è poi dovuto utilizzare un escavatore.
 
Finalmente, a mattinata inoltrata, quando la situazione critica andava delineandosi e iniziavano ad affluire le prime squadre “fresche” è stato possibile  interrompere le operazioni, iniziare a sentire la stanchezza e fare quindi ritorno alla base per un lungo e meritato riposo.

Si è trattato di un intervento abbastanza di rilievo, giunto dopo mesi e mesi di continue allerte che fortunatamente non si erano poi mai tradotte in reali necessità; fortunatamente non una circostanza drammatica, i danni erano limitati alle cose e nessuno ha mai rischiato la propria incolumità; un’occasione per testare le capacità organizzative del Sistema Regionale di Protezione Civile della CRI ed un’occasione per ristringere le maglie di un servizio,che rimane dormiente per lunghi periodi e poi, improvvisamente, deve essere risultare pronto, attivo ed efficace.

Per concludere il ringraziamento, d’obbligo, a chi è intervenuto e chi dalle rispettive sedi a coordinato le operazioni.

                         Comitato Locale CRI di Bagno a Ripoli
                         Il Responsabile Locale di Protezione Civile