Sono appena tornata dall’Abruzzo e volevo far partecipi tutti i volontari dell’esperienza vissuta.

Il nostro gruppo futuri istruttori ASA della regione Toscana (tutti vds  appartenenti a vari comitatati della regione), stava finendo il corso, mancavano poche ore di lezione e l’esame  finale, ma ha dato la sua disponibilità a partire per l’Abruzzo destinazione il campo di COLLEMAGGIO dove avevamo già una persona partita con altra mansione e nominata dal nostro DTN ASA  responsabile ASA del campo.

Il nostro compito era di sviluppare il progetto nazionale rivolto ai bambini agli anziani alle donne, fare il censimento dei presenti nel campo dettagliando le vere necessità di ogni persona .

Ci siamo messi subito al lavoro sfruttando le sinergie di gruppo secondo le attitudini personali e l’esperienze vissute .

Il censimento è stato fatto, i progetti partiti ed ora chi è rimasto o partità dopo di noi avrà il compito di sviluppare e mantenere in vita tali iniziative.

La popolazione del campo ha capito il lavoro che facevamo,  ci hanno dato fiducia, ci hanno affidato i loro figli e ricompensato con sorrisi baci e altre manifestazioni di affetto.

Il gruppo ha lavorato bene, sono certa che abbiamo fatto un buon lavoro e dato che era la prima volta che ci trovavamo insieme ad affrontare un’emergenza e non solo, ci conoscevamo solo attraverso le ore passate in aula per il corso, il risultato è sicuramente positivo.

Io personalmente ho sempre il ricordo dei racconti di vita, le facce, i sorrisi, i baci dei bambini, credo che non potrò mai dimenticare, la dignità della loro condizione, la riconoscenza verso coloro che cercavano di aiutargli, sarà lo stimolo a ritornare e continuare a fare il volontario.

Il campo di COLLEMAGGIO gestito dalla CRI TOSCANA era uno dei più organizzati merito di tutti i vds che per primi sono arrivati, della capo-campo e con i volontari delle altre componenti non c’era rivalità anzi piena collaborazione.