BEIRUT – Due operatori libanesi della Croce Rossa sono morti a Nahr al-Bared, nel nord del Libano, colpiti da cecchini del gruppo integralista Fatah al-Islam, che si ispira ad Al Qaeda. In un episodio separato, sempre a Nahr al-Bered, è rimasto ferito alle gambe un religioso palestinese che nei giorni scorsi ha tentato una mediazione per indurre i miliziani alla resa. Da oltre tre settimane Fatah al-Islam sta impegnando nel campo profughi nei pressi della città di Tripoli l’esercito libanese in scontri a fuoco che hanno provocato finora 132 morti da ambo parti.

MEDIAZIONE – Sarebbero positivi gli sviluppi della mediazione condotta dalla delegazione di ulema palestinesi che ha incontrato i capi del gruppo armato di Fatah al-Islam. Secondo quanto ha rivelato Al Jazira, i miliziani islamici avrebbero accettato in via preliminare la richiesta delle autorità di Beirut di lasciare il campo. I combattenti islamici si sono quindi detti disponibili a lasciare la zona, ma il problema è capire la formula per permettere loro di uscire da Nahr al-Bared senza essere arrestati dai militari.

Fonte: corriere.it (link)