Si è svolto ieri, sabato 17, un incontro presso il Comitato Regionale Toscana di tutti i Commissari della regione con il Commissario Nazionale Avv Francesco Rocca.

La discussione, proseguita fino alle 15:30 senza interruzione, è iniziata con una breve presentazione del Commissario Regionale Dott. Caponi, a riguardo la situazione economica regionale e le attività svolte. E’ stato spiegato il progetto di acquisto di vari moduli (dalla logistica, alla cucina, ai PMA) per costituire una colonna regionale che verranno dati in gestione ai vari Comitati Provinciali per curarne la manutenzione.

Successivametne ha iniziato il vero e proprio dibattito: Il Commissario Nazionale è apparso estremamente deciso, aperto alle idee e consapevole di una situazione ereditata non di facile gestione.

Molte sono state le domande che hanno toccato diversi argomenti: il Commissario intende toccare e rivedere il prima possibile, diversi problemi che in effetti sono prorpio quelli sentiti più di tutto dalla periferia.

La prima cosa da fare, anche se sarà la modifica più grossa, sarà quella di variare la natura giuridica dell’Associazione cercando di rendere il più possibile indipendenti i Comitati Locali e mantenendo una organizzazione “da Ente” solo a livello centrale e regionale.

Secondo argomento trattato è stato quello delle componenti: riduzione del numero delle componenti unificando corsi, snellendo alcune procedure di normale amministrazione (come il traferimento di un volontario da un Comitato ad un altro) e addirittura cercando di arrivare ad una uniforme unica.

Lo snellimento del Corpo Militare e la riduzione progressiva dei dipendenti sarà un ulteriore prova della sua voglia di cambiare: questo permetterà di eliminare le strutture non utilizzate o ottimizzarne l’utilizzo, ridurre i costi e diminuire quindi gli sprechi.

Il Commissario ha poi fatto una riflessione sulle attività svolte dal volontariato: i servizi del 118 stanno cambiando e molto probabilmente, in futuro, le convenzioni non saranno più fatte con i volontari o comunque il loro coinvolgimento verrà sicuramente ridotto. Si deve quindi cercare nuove strade per fare volontariato e altri modi per essere Croce Rossa, come il sociale, le attività internazionali, la prevenzione.

Infine, l’Avv. Rocca, ha chiesto compattezza tra le componenti e tra tutti i volontari : il compito che lo attende è sicuramnte arduo e difficile in quanto sicuramente rallentato da quei modi di fare antiquati e clientelari che hanno contraddistinto l’operato soprattutto del Comitato Centrale in questi ultimi anni.

Quello che chiediamo noi è efficacia e chiarezza: efficacia nel rispondere ai quesiti e alle necessità della rete (non tanto economiche, ma amministrative), e chiarezza sulle risorse, sui cambiamenti, sulla rotta che stiamo seguendo al fine di mantenere l’unità dei Comitati Locali.