da cri.it:


Pubblichiamo il testo di una nota dell’AgenziaANSA riguardante alcune dichiarazioni del Presidente Nazionale CRI,Massimo Barra, sui crediti avanzati dalla Croce Rossa Italiana.

 

Ilrosso del bilancio della Croce Rossa Italiana, l’associazione divolontariato più grande in Italia (300 mila volontari e 5.700dipendenti), e’ dovuto per lo più ai crediti (40-50 milioni) che vantada enti locali e ministeri. Lo sottolinea, facendo così un bilancio diinizio anno, il presidente della Cri Massimo Barra.
La Cri, haspiegato, ha un debito pregresso con le banche pari a 70 milioni dieuro, quasi tutti relativi a mancati pagamenti di attività a favoredella collettività come servizi ambulanze, raccolta sangue e così via.Gran parte di questi 70 milioni (almeno 40-50) sono imputabili adamministrazioni pubbliche.
Per entrare in possesso di quantodovuto, la Cri e’ impegnata al recupero dei crediti; in alcuni casi,sta pensando di avviare vertenze. ”Abbiamo ancora problemi dibilancio, tutti pregressi – sottolinea il numero uno della Cri – e’ unasituazione che va assolutamente sanata nel 2008. Abbiamo fatto miracolicon il bilancio in questi anni, soprattutto se si tiene conto che glistipendi sono lievitati e i trasferimenti dallo stato sono via viadiminuiti. E’ impensabile poi che le nostre attività siano condizionateda questioni economiche. La Cri e’ un ente pubblico, offre servizi diqualità alla popolazione. Il governo deve farsi carico di tutto ciò”.