Si terrà sabato 24 e domenica 25 marzo la prima edizione della Campagna “Misuriamoci: chi si ama ci segua” promossa dalla Croce Rossa Italiana – con il patrocinio del Ministero della Salute e dell’Associazione Medici Diabetologi – per sensibilizzare gli italiani su una patologia ancora poco nota nel nostro Paese, la Sindrome Metabolica (SM).
L’iniziativa sarà illustrata a Roma in una Conferenza Stampa martedì 13 marzo alle ore 11.30, presso la sede della Croce Rossa Italiana in via Toscana 12.
Alla presentazione della Campagna interverranno il Sottosegretario alla Salute, Antonio Gaglione, il Presidente Nazionale della Croce Rossa Italiana, Massimo Barra, il Presidente Nazionale della SIMG, Claudio Cricelli, il Presidente Comitato Scientifico CRI “Cibo e Salute”, Giuliano Da Villa, il Presidente di Federfarma, Giorgio Siri, il Prof. Eugenio Del Toma e il testimonial della Campagna, Flavio Insinna.
Il progetto, realizzato dalla Croce Rossa Italiana in collaborazione con la SIMG (Società Italiana di Medicina Generale) e Federfarma (Federazione nazionale delle farmacie private) si pone come obiettivo primario quello di informare i cittadini sulle principali cause della sindrome metabolica – media o grave obesità, pressione arteriosa elevata, aumento dei grassi e degli zuccheri nel sangue – e, al contempo, di effettuare screening di controllo gratuiti in 284 postazioni allestite in Italia dalla Croce Rossa.
Imparare ad alimentarsi in modo corretto, praticare una moderata attività fisica, significa rispettare il proprio corpo, ricercare il benessere psico-fisico, in una parola, “volersi bene”: non a caso il claim della Campagna è “chi si ama, ci segua”. Per fare ciò risulta fondamentale il ruolo svolto dalla prevenzione: molti studi recenti mostrano infatti che la sindrome metabolica può rimanere silente per oltre 10 anni prima di venire diagnosticata e per questo diventa indispensabile adottare corretti stili di vita e seguire una dieta bilanciata. In Italia oltre la metà della popolazione è in sovrappeso mentre ben 4 milioni di persone (il 25% in più rispetto a 10 anni fa) risultano obese: oggi contrastare sovrappeso ed obesità significa combattere il principale fattore scatenante di questa grave, e in parte ancora sconosciuta, malattia.