Coperte, generatori elettrici, tende, pompe idrovore, sei gommoni e 40tonnellate di beni di prima necessità permetteranno di fornire soccorso allezone colpite nei giorni scorsi dall’alluvione. Dalla Puglia è partito il ponteumanitario per portare aiuti nel nord dell’Albania. I beni, del valorecomplessivo di oltre 250mila euro, sono stati caricati su tre tir nel depositodella base delle Nazioni Unite di Brindisi e imbarcati al porto di Bari.
Appena ricevuta notizia della calamità, il ministero degli Esteri italiani haattivato attraverso l’ufficio emergenze della cooperazione italiana per losviluppo, le misure necessarie a fornire soccorso alle popolazioni albanesi,d’intesa con l’ambasciata d’Italia in Albania e la protezione civile albanese.Il carico è destinato a soddisfare le esigenze di oltre 3.500 evacuati a causadi un’alluvione che ha inondato più di 10mila ettari di terreno.E’ in consegnaalla protezione civile albanese che si occuperà della distribuzione nelle zonecolpite. Circa 3mila abitazioni risultano allagate per lo straripamento delfiume Drini, lungo il quale sono state costruite tre grandi centraliidroelettriche. Le autorità locali, per non mettere a rischio la tenuta delledighe, il 27 dicembre, quando il livello delle acque aveva superato i limiti disicurezza, decisero di far defluire l’acqua dai canali di scarico delle dighe.Appena le condizioni lo permetteranno, si interverrà sul letto dei fiumi ed inparticolare della Buma, che si origina dal lago di Scutari, la cui esondazioneha determinato l’allagamento dei quartieri meridionali della citta’.
Alla volta di Scutari nei giorni scorsi sono partiti anche due elicotteri CH 47del primo reggimento Antares dell’Esercito Italiano per sostenere le operazionidi evacuazione, distribuzione di beni di prima necessità e farmaci: sono ingrado di portare ciascuno fino a 32 persone o 24 barelle oppure un carico dioltre 12 tonnellate di aiuti.